REGOLAMENTO Z.T.P.
Zuchttauglichkeits Prufung

SCOPI

Scopo dello ZTP è di garantire l’utilizzo in allevamento di soggetti che garantiscono le doti morfologiche e caratteriali previste dallo standard e di escludere invece quelli non idonei.
L’organizzazione dipende dal Rottweiler Club Italiano che si accorderà con l’ E.N.C.I. per l’autorizzazione a svolgere le singole prove.
Ogni soggetto prima di poter essere iscritto e giudicato in una prova di ZTP deve: essere iscritto ai Libri d’Origine ENCI ed aver compiuto almeno 18 mesi nel giorno della prova, essere stato sottoposto ad accertamento radiografico per la displasia dell’anca da un veterinario riconosciuto.
All’iscrizione deve essere allegato il pedegree originale e la documentazione della displasia dell’anca; inoltre il proprietario deve essere socio del Rottweiler Club.
Ad un’eventuale ripresentazione dii un cane già respinto, deve essere presentato anche il giudizio dello ZTP precedente.

PRESUPPOSTI INDISPENSABILI PER LA PARTECIPAZIONE ALLO Z.T.P.

L’organizzazione riceve le iscrizioni controllando l’esattezza dei documenti ed aggiungendo eventuali supplementi o rettifiche.
Il Direttore di Campo prepara la documentazione che deve riportare i seguenti dati:
- nome del cane
- data di nascita
- numero di tatuaggio
- nome dell’allevatore
- nome ed indirizzo del proprietario
- numero tessera del Socio

L’organizzazione della manifestazione il giorno della prova deve garantire che il giudice possa lavorare senza intralci e che ci siano a disposizione collaboratori esperti e la seguente attrezzatura:
- un cinometro
- un figurante ufficiale R.C.I. con la relativa attrezzatura
- una pistola a salve
- un terreno idoneo (eventualmente di assi) per la misurazione
- una bilancia
il direttore di campo assiste il giudice nella parte pratica dello ZTP.

PRESENTAZIONE

Tutti i cani devono essere presentati in modo da non disturbare gli altri ed essi stessi non devono essere disturbati dagli altri. Non sono ammessi altri cani nel o fuori dal ring.

SVOLGIMENTO PRATICO DELLA PROVA

Devono essere giudicati prima tutti i maschi e poi tutte le femmine.

I soggetti vengono valutati:
- aspetto, corporatura, arti, andatura, dentatura, pelo, etc.
- indifferenza allo sparo (minimo calibro 6mm), indifferenza alle persone nel gruppo.
- Prova caratteriale-istinto

Il giudice intratterrà il conduttore per alcuni minuti prima della prova stessa per spiegare il significato della stessa e spiegherà il motivo ed il senso degli esercizi che servono per valutare il carattere e l’istinto del cane.

Dapprima il giudice prenderà visione del soggetto da fermo e poi in movimento; in questo modo potrà acquisire confidenza con il cane. Un colloquio con il proprietario circa il comportamento, l’allevamento e gli influssi ambientali completeranno il quadro.

Poi il giudice dovrà misurare il soggetto e controllarne la dentatura, controllerà inoltre il colore degli occhi con la tabella (colorimetro): rottweiler con il colore dal 1a al 4a saranno ammessi al proseguio della prova, rottweiler con occhi di colore dal 4b al 5 e 6 non potranno proseguire LA PROVA. In un luogo tranquillo il cane viene giudicato riguardo la reazione allo sparo e nel gruppo. Il conduttore si dirige verso un punto del campo, con il cane al guinzaglio: qui ci sarà un gruppo di persone. A 10/15 passi di distanza tra cane e gruppo il giudice farà sparare due colpi con un intervallo minimo di cinque secondi fra l’uno e l’altro: è facoltà del giudice, se il cane dimostrasse reazioni, sia sparare un terzo o un quarto colpo sia con il soggetto al guinzaglio oppure seduto e senza il guinzaglio, se il cane dimostrasse reazioni non potrà proseguire la prova. Il cane entrerà poi nel gruppo di persone e si dovrà dimostrare disinvolto anche quando dovrà sedersi e le persone del gruppo gli si stringeranno intorno.

Proprio questa prova “ diversa da altre” tende a dimostrare la sicurezza del cane e la sua fiducia nel conduttore. Queste prove vengono eseguite quando il soggetto è giudicato da fermo. Subito dopo si svolge la prova di difesa, l’intesità dell’attacco sarà pari a quella di un IPO 1 o SCHH 1.

Ogni organizzazione dovrà garantire il cane bianco a disposizione.

Il conduttore con il cane al guinzaglio si dirigerà verso il nascondiglio dietro cui è nascosto il figurante, a circa 40 passi di distanza. Dopo circa 20 passi il cane verrà lasciato senza il guinzaglio e la rimanente distanza potrà essere percorsa o con il cane libero o condotto per il collare.

Il cane dovrà comunque rimanere accanto al proprio conduttore sino al momento dell’attacco, a questo punto il figurante uscirà dal nascondiglio e correrà contro il conduttore minacciandolo, solo ora il soggetto dovrà essere lasciato libero di attaccare.

Tutto ciò avverrà solo su ordine del giudice.

Il cane dovrà immediatamente afferrare la presa e mordere, solo a questo punto riceverà due colpi dal figurante con il bastone di cuoio; sono consentiti colpi su cosce, sulle parti laterali e sulla zone del garrese. E’ consentita l’esortazione vocale del conduttore. Su ordine del giudice il figurante interromperà l’attacco ed al soggetto verrà ordinato lascia.

Per superare la prova il rottweiler dovrà eseguire almeno un lascia senza l’intervento manuale del conduttore.

Dopo aver terminato l’attacco, il cane dovrà rimanere assolutamente presso il figurante (vigilanza).

Sono vietati richiami o aiuti di ogni tipo, per costringere il cane a rimanere presso il figurante, sia per questa prova che per quella successiva (prova di coraggio).

Dopo l’attacco improvviso, il conduttore terrà saldamente il cane per il collare.

Il figurante allora si metterà a scappare, percorsi circa 50 passi, su ordine del giudice, il conduttore dovrà lanciare il cane per l’attacco.

E’ consentito al conduttore seguire il cane per alcuni passi, ma si dovrà arrestare all’ordine del giudice.

Il giudice chiederà al figurante di voltarsi, quando il cane sarà ad una distanza di circa 20 passi.

Allora il figurante correrà verso il cane facendo movimenti minacciosi. Il rottweiler raggiungerà il figurante senza esitazioni ed il più rapidamente possibile attaccherà.

Il cane, in questo combattimento, non riceverà alcun colpo. Su ordine del giudice il figurante interromperà l’attacco.

Al soggetto sarà ordinato il lascia e dovrà rimanere vigile presso il figurante senza alcun aiuto del conduttore. Il giudice chiederà poi di avvicinarsi rapidamente al suo cane.

I rottweiler che durante queste prove non morsicheranno o che dopo la fine di ciascuna prova si allontaneranno dal figurante prima del tempo, non potranno superare la prova.

Il proprietario del cane è responsabile di ogni danno eventualmente provocato.

RELAZIONE DEL GIUDICE

I risultati vengono riportati sulla scheda della prova ed alla fine della stessa le schede devono essere firmate dai giudici. Le decisioni sono inappellabili.

Se su di un soggetto si riscontrano anomalie di sviluppo o carenze di alcune doti caratteriali. Il giudice può rimandare il cane da 2 a 6 mesi per la ripetizione della prova. Al termine di questa scadenza il cane può essere ripresentato; i rottweiler che vengono rimandati possono rifare la prova ancora due volte dopo di che se non la superano, rimarranno non consigliati per la riproduzione.

Se un rottweiler viene presentato con i denti a tenaglia non deve essere giudicato; un soggetto del genere può essere ripresentato solo se supera due anni e mezzo o più. Lo ZTP viene confermato se la dentatura non ha subito cambiamenti.

NORME DI ATTUAZIONE DELLE ZTP

Per organizzare lo ZTP è obbligatorio garantire al Club, tramite il delegato che si fa responsabile, i seguenti strumenti:
-una pedana in legno o simile per le misurazioni, di dimensioni di mt. 2 x mt. 1,5 circa;
-una bilancia, preferibilmente a basculla, o comunque idonea a pesare il cane eventualmente tenuto in braccio dal conduttore;
-una videocamera di sicuro funzionamento (meglio se provvisti di una di scorta);
-una pistola calibro 6 con colpi in abbondanza (meglio una di scorta);
-un ombrellone;
-un metro a fettuccia (tipo sarta);
-7/8 persone fisse, individuabili ed insostituibili per il gruppo dell’indifferenza;
-un compasso bi-zigomatico;
-un cinometro, un colorimetro per occhi (omologato A.D.R.K.);
-un misuratore per la testa (questi ultimi quattro oggetti saranno a cura del Club o del giudice che si occuperà della parte morfologica);
-per l’iscrizione è obbligatorio inviare una copia del certificato LOI;
-alla prova deve essere sempre presente un veterinario indicato dall’organizzazione e autorizzato dal Club;
-una manica composta da due corpi: uno rigido di protezione e una sopramanica;

La valutazione morfologica sarà indicata con dei numeri (1- 2 –3) e la valutazione del lavoro sarà indicata con delle lettere (a – b – c). Per fare un esempio. Un cane potrà riportare il giudizio 2a che indicherà un soggetto valutato Molto Buono (*) morfologicamente ed Eccellente nel superare la prova di lavoro specifica.
(*) I giudizi non saranno mai equiparabili a quelli delle esposizioni che sono stilati secondo criteri molto differenti da quelli della selezione; in particolare per quanto riguarda il colore degli occhi il criterio da applicare è il seguente:
- da 1a a 2b CAT. 1
- da 3a a 3b CAT.2
- 4a CAT. 3
Inoltre per i soggetti radiografati HD C (ancora ammesso) non verrà mai assegnata la categoria 1; per i soggetti di età compresa tra il 18 ed i 36 mesi, quando all’esame morfologico del giudice l’occlusione dentale del cane si presenti con il gruppo incisivi superiori che copre per meno di un terzo in occlusione il gruppo incisivo inferiore il soggetto deve essere rivisto dopo il compimento dei 36 mesi di età.
I soggetti dichiarati rividebili a 36 mesi per forbice stretta non potranno avere la categoria morfologica 1; i soggetti presentati allo ZTP dopo i 36 mesi che presentano una dentatura a forbice stretta, ovvero con meno di un terzo di incisivo coperto, non potranno ottenere la categoria morfologica 1.
Per i soggetti con i denti incisivi fortemente non allineati non è consentita la categoria 1.
Inoltre il giudice ha la facoltà di dichiarare rivedibile dopo 3 o 6 mesi il soggetto che all’esame morfologico risultasse affetto da un’anomalia fisica tale da richiedere il parere di una commissione di esperti esterna alla giuria dello ZTP stesso.
In tal caso il giudice segnalerà l’anomalia al Consiglio Direttivo che, dopo richiesta del proprietario del cane, designerà una commissione esaminatrice la quale rilascerà una idonea certificazione con cui il soggetto potrà ripresentarsi allo ZTP, se risultato idoneo.

ESECUZIONE DELL’ESERCIZIO DI DIFESA “IMPROVVISO”

Il cane dovrà portare un collare a catena fisso e non ristretto (è consentito l’aggancio ad un solo anello e ovviamente non a quello per lo strozzo); il giudice segue il conduttore ed il cane ponendosi alla sinistra di quest’ultimo, ad una distanza di 50 cm. circa, cosicché il cane si troverà tra il giudice ed il conduttore; arrivati al segnale dei 5 mt., il giudice inviterà il figurante ad uscire dal nascondiglio, il conduttore lascerà il cane, eventualmente incitandolo e si fermerà sul posto, mentre il giudice avanzerà ancora di qualche passo; il figurante, uscendo dal nascondiglio, dovrà dirigersi con atteggiamento minaccioso contro il conduttore; solo se il cane dovesse evitare l’affronto diretto aggirando il figurante, questi dovrà continuare la propria azione verso il cane e fermarsi solo su ordine del giudice; nel momento in cui il cane afferra la manica di protezione del figurante inizierà il trasporto nella direzione individuabile con la tangente di 45 gradi di incidenza sulla propria manica di protezione; dopo alcuni passi di trasporto (minimo 5) il figurante colpirà il cane sulle parti lecite con un bastone imbottito, distanziando i due colpi di almeno 3 passi. Dopo il secondo colpo trasporterà il cane per almeno altri 5 passi prima di fermarsi su ordine del giudice. Se il cane abbandona la presa sotto i colpi di bastone il figurante continuerà la sua azione contro il cane sino all’arrivo dell’ordine di fermarsi da parte del giudice. Oppure se il cane lascia al primo colpo e poi rimorde, il figurante porterà comunque alla fine l’esercizio con il secondo colpo e il seguito del trasporto.
Quando il figurante si fermerà, il cane dovrà lasciare la manica di protezione, eventualmente aiutato dall’ordine del conduttore, e dovrà restare in vigilanza sino all’arrivo del conduttore.

ESECUZIONE DELL’ESERCIZIO DI DIFESA
“ LANCIATO”

Il conduttore si avvicinerà al cane solo dopo l’invito del giudice e lo tratterrà per il collare, mentre il figurante si allontanerà di corsa. Quando il figurante avrà percorso circa 35 metri (distanza contrassegnata da un paletto) il giudice ordinerà al conduttore di liberare il cane e di fermarsi sul posto. Il figurante raggiunti i 40 metri circa (contrassegnati da un altro paletto) si girerà verso il cane e gli correrà incontro con atteggiamento minaccioso. Se il cane eviterà l’affronto il figurante continuerà la sua azione contro lo stesso si ad ordine del giudice.
Quando il cane afferra il figurante alla manica questi inizierà il trasporto, nella medesima direzione dell’improvviso, per almeno 10 passi. In questa fase il cane non deve essere toccato con il bastone ma solo minacciato. Su ordine del giudice il figurante si fermerà e a questo punto il cane, eventualmente aiutato dall’ordine del conduttore dovrà lasciare la manica di protezione senza abbandonare la vigilanza. Su ordine del giudice il conduttore potrà abbandonare la sua posizione fissa dalla partenza del lanciato, avvicinarsi al cane, mettergli il guinzaglio e, disarmato il figurante, condurlo al giudice.

ECCELLENTE nella prova di attacco lo può ottenere solo il cane che, con un buon morso e velocità di reazione esegue la prova secondo il regolamento. Nell’improvviso esegue il lascia senza bisogno che il conduttore si sposti dalla posizione di base (si intende posizione di base quella assunta al momento della liberazione del cane).
Nel lanciato il cane esegue il lascia con al massimo due ordini impartiti dalla posizione di base dopo di che, su invito del giudice, il conduttore percorrerà metà della distanza che lo separa dal cane e darà un terzo ordine per far lasciare la presa.
La vigilanza dopo il lascia è fattore determinante per la qualifica.
Se il cane lascia solo all’avvicinarsi del conduttore, ma senza alcun intervento manuale in una qualsiasi delle due prove di attacco o anche in entrambe, può ottenere la qualifica di MOLTO BUONO.
Per la qualifica di Molto Buono costituisce elemento di valutazione anche il morso e la velocità di reazione, se non sono ottimali.
Se il morso è particolarmente debole, i tempi ed il tipo di reazione poco confacenti ad un buon rottweiler, o il cane, per lasciare la manica di protezione del figurante ha bisogno dell’intervento manuale del conduttore si specifica che per intervento manuale si intende il semplice impugnare del collare, con ordine verbale, senza coercizione alcuna non può ottenere più della qualifica di Buono.
Il cane che abbandona il figurante dopo o prima dell’ordine lascia e ritorna dal conduttore, non può ottenere lo ZTP.
Il figurante non può lasciare la manica di protezione al cane.
Per un soggetto che avesse ottenuto un giudizio caratteriale di tipo “B” o “C”, è data la possibilità, una volta nella vita del cane, di ripetere la prova caratteriale per migliorarne il risultato. In caso di peggioramento o addirittura di non superamento dalla seconda prova, sarà convalidato il risultato della prima prova.

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